Vittorio Festa

Sono Vittorio Festa e mi definisco figlio d’arte in quanto mio padre, Carmine, oltre ad essere stato uno dei padri delle DOC Montepulciano e Trebbiano, è anche stato ideatore del consorzio Citra e Presidente della Commissione d’Appello dei vini DOC Italia centrale: un vero protagonista dell’enologia abruzzese!


La sua prematura perdita ha segnato il panorama enologico e, per me è significato restare fuori da quasi tutti i suoi incarichi di consulenza. Non mi sono perso d’animo e mi sono occupato di seguire le aziende che credevano in me, lavorando sul vino.

Ho continuato a seguire il laboratorio di analisi CTE che negli anni si è accreditato e ha cominciato così un percorso diverso rispetto al passato. Sono arrivate anche le prime consulenze fuori regione e i miei vini venivano sempre più premiati dalle guide e nei concorsi internazionali…arrivavano finalmente le mie personali soddisfazioni e riconoscimenti.


Nel 2000 è partito il progetto Marchesi de Cordano, nato perché pensavo ad un vino tutto mio e che ho realizzato in società a Loreto Aprutino, terroir importante. A Loreto Aprutino ho anche dei terreni che stiamo reimpiantando con due varietà. La passione per l’agricoltura e la vigna sono molto forti, così come la voglia di creare e affrontare sfide.


È questo che mi ha portato, nella storia più recente, ad acquisire una tenuta di 30 ha ad Atri (Te). Il progetto prevede, oltre al vigneto ed uliveto, la creazione di una piccola cantina con una struttura di accoglienza e ristoro .

Sto inoltre lavorando ad un mio rinnovato progetto nominato ORIGINI: una sede in cui offrire servizi ai produttori ( italiani e stranieri) che, oltre al solo imbottigliamento, potranno misurarsi e coronare il sogno di coltivare la vite e produrre vini anche se non hanno una cantina a disposizione.


Oggi, sono già proiettato sul futuro: andare in quota e produrre in montagna. Questa è un’altra storia che spero a breve di poter raccontare…

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